Pärt scrive la prima versione di Fratres nel 1977. Nel 1980 il Festival di Salisburgo gli commissiona la versione per violino e pianoforte poi eseguita dal violinista Gidon Kremer e da Elena Bashkirova nello stesso anno. Fratres consta di una serie di Variazioni di una sequenza armonica. Oltre alla avvincente tensione ritmica l'aspetto più interessante percepibile all'ascolto è l'alternanza incessante tra due elementi espressivi dominanti che lo stesso Pärt definisce come 'caldo e freddo', sorprendentemente indipendenti dalla dinamica (dal pianissimo al fortissimo), dalla velocità, o dalla forma. Come scrive lo stesso Pärt "su e giù... come un contrasto continuo fra caldo e freddo. La struttura musicale non deve essere evidente". Fratres chiede all'esecutore gesti rigorosi e calibrati, una estrema e lucida ricerca della bellezza di ogni singola nota.
La trascrizione per violino e chitarra è di Marek Pasieczny e qui trovate informazioni su di lui. Buon ascolto!